Costarainera
Un piccolo e pittoresco borgo adagiato sulla collina che scende dolcemente nella marina sottostante, fra verdi distese di ulivi e pini marittimi
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Costarainera in breve
Un borgo di dolci contrasti
Adagiato sulla collina che precipita dolcemente nella marina di San Lorenzo, circondato da ulivi e pini marittimi, Costarainera è un caratteristico borgo ligure a metà tra l’azzurro del mare e il verde della natura.
La sua storia, come il suo nome, sono legati alle vicende che condussero alcune famiglie provenienti da Cipressa e Lingueglietta, a trasferirsi nel nuovo insediamento, dove fondarono una “villa nova”, fra il Due e il Trecento. Il nome deriva probabilmente da Raineri, il cognome delle famiglie che per prime vi avevano costruito le loro abitazioni.
Fu un borgo strategico tra i fragili equilibri politici della vallata. Specchio fedele delle vicende tormentate del paese è uno dei monumenti più interessanti e suggestivi: la chiesa di Sant’Antonio Abate. Qui infatti, si incontrarono per secoli generazioni di fedeli e cittadini di opposte fazioni politiche che, all’interno del luogo sacro, cessavano i loro contrasti.
Costarainera, oggi, vive di contrasti diversi: l’intrico di caruggi pittoreschi che si perdono nel verde degli olivi e della macchia mediterranea, i colorati dettagli delle opere d’arte di Carin Grudda che spiccano sui toni della pietra, la chiesa di San Giovanni che si staglia contro l’azzurro del cielo, il suono del vento fra gli alberi che sussurra alla melodia del mare.
Gli abitanti ti consigliano
Per scoprire appieno la Riviera dei Fiori è necessario, ogni tanto, “rompere gli schemi”. Uscite dai percorsi tradizionali e andate alla scoperta di chicche, curiosità e bellezze nascoste.
- Come tutta la Riviera dei Fiori, Costarainera è una meta ideale se ricercate il sole e il bel clima: non a caso, qui nel 1930-40 venne costruito uno dei più grandi e rinomati centri per il trattamento della tubercolosi ossea e polmonare, l’Istituto Elioterapico “Giuseppe Barellai” e l’Ospedale Sanatoriale “Umberto Novaro”.
- Nella piazza all’ingresso del paese troverete due sculture particolari, “La Ballerina” e l’”Elfo di fragole”, che si sposano perfettamente con gli edifici in pietra che circondano la piazzetta. Le opere sono di Carin Grudda, artista tedesca perdutamente innamorata della Liguria.
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