Dolceacqua
A vederlo sembra uscito da un racconto fantastico: il Castello dei Doria che si erge maestoso sul borgo, le pittoresche case colorate, il ponte che si specchia perfettamente sul torrente
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Un Paese da Fiaba
A vederlo sembra uscito da un racconto fantastico: il Castello dei Doria che si erge maestoso sul borgo, le pittoresche case colorate, il ponte che si specchia perfettamente sul torrente. Impossibile non innamorarsene a prima vista.
E di cuori Dolceacqua è riuscita a conquistarne tanti.
“Il luogo è superbo, vi è un ponte che un è gioiello di leggerezza”: così il pittore Monet descrisse il borgo di Dolceacqua in occasione del suo soggiorno in Riviera nel 1884. L’artista rimase talmente affascinato dai colori e dalla bellezza del luogo da realizzare una serie di dipinti ritraenti il paese.
Dopo il primo colpo di fulmine, la bellezza di Dolceacqua va vista e – vissuta – percorrendo a piedi il labirinto di stradine, immergendosi nel suo centro storico, tra botteghe artigianali e negozi tipici. Partite dal cuore antico del borgo, denominato Terra, fino a raggiungere il Castello, appartenuto prima ai Conti di Ventimiglia e poi ceduto a Oberto Doria nel 1270. Proseguite il giro nel nucleo più moderno, chiamato Borgo, che si estende sull’altra sponda del torrente. Rilassatevi degustando un piatto tipico accompagnato da un buon bicchiere di Rossese, vino DOC di Dolceacqua, ammirando le luci e i colori cambiare al tramonto.
Assolutamente imperdibili i fuochi d’artificio: un tripudio di luci sul borgo che rende l’atmosfera ancora più magica e suggestiva.
Gli abitanti ti consigliano
Per scoprire appieno la Riviera dei Fiori è necessario, ogni tanto, “rompere gli schemi”. Uscite dai percorsi tradizionali e andate alla scoperta di chicche, curiosità e bellezze nascoste.
- Osservate i piccoli dettagli. Al Castello, sui gradini della scalinata superiore, ci sono i resti di quello che era uno splendido affresco.
- Obbligatorio assaggiare una michetta, tipico dolce locale. Le sue origini sono molto particolari. Si dice che nel 1300 una giovane del borgo, Lucrezia, fu sottratta al suo amato per via dello ius primae noctis, legge che imponeva alle novelle spose di concedersi al signore del paese la prima notte di nozze. Rifiutando l’imposizione, la ragazza fu imprigionata nel castello, dove morì, ma in suo omaggio insorse l’intero borgo, scongiurando il protrarsi dell’infame tradizione e celebrando con l’invenzione di una nuova ricetta: la michetta.
- Passeggiate leggendo le lettere scritte da Monet sul borgo: quasi sembra che il tempo si sia fermato al 1800, tanto sono incredibilmente simili le sue descrizioni con la realtà di oggi.
Gli eventi da non perdere
- Carugi in Fiore: ad aprile, il borgo di Dolceacqua, completamente infiorato, annuncia la primavera con installazioni floreali, mercatini e degustazioni di prodotti tipici locali.
- Lo spettacolo pirotecnico: ad agosto, un tripudio di luci e colori in uno scenario affascinante.
- Il Dolceacqua in piazza: a luglio, l’evento enogastronomico dedicato al vino DOC del paese.
Scoprite il calendario delle manifestazioni per non perdere le informazioni e le date di tutti gli eventi nella Riviera dei Fiori.