La Rassegna Gastronomica del Carciofo di Perinaldo spegne 23 candeline!
Nel caratteristico centro storico domenica 12 maggio vi aspetta un menù con deliziosi piatti a base di carciofi e i dolci della tradizione. Verranno distillate anche le essenze locali.
Perinaldo è la patria di un carciofo d’eccellenza, coltivato solo qui e in Provenza, tra i 400 e i 600 metri sul livello del mare.
Importato dalla Provenza in età napoleonica, è senza spine, tenero e cresce quasi come un ortaggio selvatico. Si dice che sia stato portato qui dallo stesso Napoleone Bonaparte durante la Campagna d’Italia del 1796. Durante una sosta presso una nobile famiglia di Perinaldo Napoleone scoprì che in zona non si conoscevano gli ottimi carciofi violetti coltivati nella vicina Provenza. Ne donò quindi alcune piantine ai Perinaldesi. Da quel momento in poi gli abitanti del piccolo comune lo diffusero negli orti locali, grazie anche alla sua grande capacità di adattamento al clima locale.
Si raccoglie da maggio a giugno e si consuma crudo, in insalata, oppure cotto in accompagnamento a carni o selvaggina. Le ricette tradizionali di Perinaldo lo vedono protagonista di frittatine, al forno con parmigiano e funghi, o in semplici frittelle con aglio e prezzemolo.
Il carciofo di Perinaldo ha ottenuto la certificazione Presidio Slow Food, incarnando la filosofia tipica del progetto: seguire i principi dell’agroecologia, ridurre l’impatto ambientale, rispettare la biodiversità, l’ambiente e la comunità. I Perinaldesi stessi sono molto gelosi di questa rarità e forse è anche per questo che il carciofo violetto di Perinaldo è coltivato solo in questo piccolo borgo e non nei paesi limitrofi. Venitelo a scoprire in occasione della Rassegna Gastronomica del Carciofo di Perinaldo!
Perinaldo è un piccolo paese in pietra dalla storia millenaria.
Sarà che le stelle sono favorevoli a questo posto o sarà che qui il cielo si è sempre visto in modo particolarmente limpido, specie prima dell’invenzione e la diffusione della luce elettrica: ad ogni modo Perinaldo ha dato i natali ad alcuni dei più importanti astronomi e cartografi del mondo.
Gian Domenico Cassini, l’astronomo ufficiale di Luigi XIV, nacque proprio qui nel 1625. A lui è intitolato il famoso Osservatorio Astronomico di Perinaldo, dove è possibile osservare il cielo e visitare il planetario.
Oltre a Gian Domenico Cassini, nel borgo nacquero Giacomo Filippo Maraldi, nipote e assistente di Cassini e scopritore delle calotte polari di Marte e di due comete, Giovan Domenico Maraldi, astronomo anche lui, e Giovanni Tommaso Borgonio, topografo e cartografo dei Savoia.
Molto caratteristico il centro storico con le meridiane sui palazzi, i muri in pietra e la Chiesa parrocchiale di San Nicola da Bari, eretta nel 1489, che conserva al suo interno un crocifisso ligneo del XV secolo e uno degli organi più belli dell’entroterra ponentino del 1829.