Il programma prevede l’inaugurazione il 22 giugno, dal 22 al 24 le giornate del Salone e il 25 sera la premiazione. La mostra continuerà fino al 23 luglio tutti i giorni dalle 18 alle 22.
Il manifesto di quest’anno è una tavola di Joachim Lavado Tejon, in arte Quino, dedicata al mare inteso come un mezzo di comunicazione; la sottile ironia del naufrago che non ha più posto per inviare il suo messaggio in bottiglia, sottolinea bonariamente la solitudine.
Nell’ex Chiesa Anglicana ci saranno stand di manga, fumetti storici e libri umoristici, presntazioni e conferenze.
La sezione “Omaggio ad un Autore” è dedicata a Quino, creatore della celebre Mafalda. La serie di lavori esposti permetterà di ammirare varie fasi dell’opera del grande maestro. Saranno anche visibili alcuni cortometraggi animati diretti dallo stesso autore e recentemente restaurati.
Viene ripresa da quest’anno la tradizione dei premi al miglior disegno a tema: Palma d’Oro, Dattero d’Oro e Dattero d’Argento.
Il tema è MARE, inteso nella sua accezione più ampia: fonte di ispirazione poetica, di viaggi, di scoperte geografiche, di globalizzazioni, di drammi, di svago.
Insomma, come diceva De André: Il mare è elemento unico che separa e unisce. Nel suo ruolo di separare stimola la nostra fantasia, quando invece unisce ci mette in rapporto costante con la realtà.
All’interno del Salone sarà presente anche il Pannello d’Onore, esposizione riservata ai vincitori della Palma d’Oro, artisti che hanno fatto la storia e la gloria del Salone attraverso gli anni. Peynet, Furrer, Fazlic, Cavallo, Mordillo…
Gli eventi collaterali del Salone dell’Umorismo si terranno presso l’Ex Chiesa Anglicana in via 1° Maggio, al Chiosco della Musica sul Lungomare Argentina e al cinema Olimpia in Via Cadorna.