Bajardo
Con i suoi 910 metri di altitudine domina la Riviera dei Fiori. Qui si produce l’unico olio di montagna e qui l’essenza ligure si unisce al fascino del culto dei druidi
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Bajardo in breve
Il borgo dei celti e dei druidi
Il borgo più in alto: con i suoi 910 metri sul livello del mare Bajardo domina la Riviera dei Fiori. Un paese montano antico e in posizione panoramica, con gli elementi tipici della Liguria: pietra, stretti caruggi, alte case collegate tra loro da affascinanti archi.
Qui gli uliveti raggiungono fino a 750 metri di altitudine e producono l’unico olio evo di montagna della Provincia.
Ma Bajardo non stupisce solo per la sua altezza: magia, culto e fantasia si mischiano per dare vita a un borgo suggestivo. Se guardate indietro nella storia, scoprirete che il centro storico di Bajardo esiste fin dal I millennio a.C. quando fu un importante luogo di culto per i Druidi, i sacerdoti celti, che eressero alcuni obelischi di pietra, antichi templi in cui si praticava il culto al sole e alla natura.
La storia di Bajardo vive anche nei suoi edifici: percorrete i caruggi e scoprite le suggestive rovine della vecchia chiesa parrocchiale di San Nicolò. La chiesa, risalente al 1245, subì gravissimi danni durante il terremoto del 1887. Tra i ruderi si possono scorgere le vestigia dell’antico castello medievale, delle colonne del tempio romano e una stele celtica.
La nuova parrocchiale di San Nicolò, costruita dopo il terremoto, si erge in stile neoromanico e simboleggia la rinascita del paese. Ancora più avanti si trova l’oratorio di San Salvatore.
Accanto alla Chiesa di San Rocco, troverete la Pinacoteca Civica Manos, in cui si trovano diverse opere, testimonianza della tradizione scultorea e pittorica locale. Alla storia di Bajardo appartiene anche Antonio Rubino, celebre disegnatore di fumetti, che spesso ritraeva il suo amato paese nelle sue opere.
Oltre al paese, saprà sorprendervi la natura che circonda Bajardo: una rete sentieristica che si estende per 80 km, campi di lavanda da cui si ottengono profumate essenze e uliveti, gli unici a produrre olio evo che può vantare il titolo di olio di montagna.
Per completare il viaggio nel borgo, immergetevi nel fascino della Festa Ra Barca, una tradizione che dura da secoli.
Gli abitanti ti consigliano
Per scoprire appieno la Riviera dei Fiori è necessario, ogni tanto, “rompere gli schemi”. Uscite dai percorsi tradizionali e andate alla scoperta di chicche, curiosità e bellezze nascoste.
- La Festa Ra Barca è un rituale unico in tutto il ponente ligure: rimanda a una leggenda amorosa dal finale tragico, che vede coinvolte tre giovani figlie del conte di Bajardo. Della storia non vogliamo svelare troppo, per non togliervi il piacere di vederla dal vivo, nel periodo della pentecoste, quando potrete ammirare le giovani in costume intonare a girotondo canti d’amore, nostalgia e dolore e scoprire il significato del grande pino, simbolo della festa, innalzato nella piazza della chiesa con la sola forza delle braccia di volontari.
- Visitate l’antico frantoio a sangue, dove l’unica forza motrice per le presse era quella fisica, data dalla sinergia uomo-animale.
- Se è vero che Bajardo è il borgo più in alto, è anche vero che merita un’occhiata il suo panorama. Andate al Belvedere, un luogo immerso nel verde e nella tranquillità, con una vista panoramica sulle Alpi Liguri. Qui si trova anche l’olio più alto della Riviera: gli ulivi arrivano a 750 metri di altezza!
Gli eventi da non perdere
- Festa Ra Barca: un’usanza che ha origine da una vicenda amorosa del 1200 e che ancora oggi affascina.
- Festa della lavanda: i colori, i sapori e i profumi dell’entroterra.
Scoprite il calendario delle manifestazioni per non perdere le informazioni e le date di tutti gli eventi nella Riviera dei Fiori.
