Borghetto d’Arroscia

comuni, La Valle Arroscia

Un borgo particolare, situato nell’omonima ma splendida valle: a Borghetto d’Arroscia si scoprono tradizioni secolari che vivono ancora oggi

Borghetto d’Arroscia in breve

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Borghetto d’Arroscia in breve

Tradizioni “celesti” e autentiche

Un territorio particolare quello di Borghetto d’Arroscia, situato nell’omonima ma splendida Valle Arroscia: qui si scoprono tradizioni secolari, che ancora oggi sopravvivono.  

Circondato da splendidi castagneti, come molti borghi dell’entroterra Borghetto d’Arroscia è diviso in piccole frazioni distribuite nelle valli, le stesse che ancora oggi conservano le testimonianze storiche del passaggio dell’uomo. Ne sono un esempio le diverse chiese e le antiche torri di avvistamento e comunicazione. La frazione di Ubaga conserva proprio ancora i resti di una di queste torri. Tra gli elementi architettonici di spiccato interesse e fascino merita una visita anche il suggestivo ponte d’epoca romana

Ma la storia di Borghetto non si tramanda solo grazie ai suoi monumenti: sopravvivono le tradizioni. Su richiesta potrete visitare la chiesa parrocchiale di Gavenola, altra frazione di Borghetto: troverete i preziosi abitini delle milizie celesti. Si tratta di eccezionali costumi del primo Settecento, in velluto nero con ricami a riporto in argento, che simulano piccole armature complete di elmo, lorica e gonnellino. Nonostante gli elementi religiosi, come la croce, gli abitini costituiscono un riferimento ai costumi teatrali delle feste seicentesche di corte.

Questi costumi venivano indossati dai bambini che impersonavano la schiera angelica di San Michele, scortando ogni cinque anni il Cristo deposto nella processione del Venerdì Santo. Oggi per motivi di conservazione vengono indossate delle riproduzioni, ma l’usanza continua a essere tramandata. 

Non dimenticate di provare le specialità del luogo: antichi sapori che sapranno conquistarvi.

Gli abitanti ti consigliano

Per scoprire appieno la Riviera dei Fiori è necessario, ogni tanto, “rompere gli schemi”. Uscite dai percorsi tradizionali e andate alla scoperta di chicche, curiosità e bellezze nascoste.

  • Raggiungete, nella frazione di Gavenola, sul colle San Cosimo, la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, situata a 1069 metri s.l.m.: si gode di uno splendido panorama, dalle Alpi al mare. Da lì potrete salire a piedi verso la cappella della Madonna del Monte, per una passeggiata nella natura e per godere di una stupenda vista sulla valle.

  • Le rovine dell’antica torre di Ubaga, risalente al medioevo, fanno parte di un percorso escursionistico ad anello misto, tra boschi secolari di castagni, faggi e territori dove un tempo sorgevano fasce coltivate a grano e carbonaie: un sentiero ricco di storia che percorre antiche mulattiere e stupisce con i suoi paesaggi. Il percorso è adatto anche ai ciclisti più esperti di MTB.

Gli eventi da non perdere

  • Sagra della buridda: la festa dedicata al piatto tipico della tradizione ligure, a base di stoccafisso, patate, coste di bietole, pinoli e olive, oltre a tante specialità locali, nella frazione di Leverone.

  • Ferragosto a San Cosimo: una sagra con specialità tipiche, come il pan fritto e i pesci dell’ortu (verdure pastellate), nella cornice del colle San Cosimo, nella frazione di Gavenola.

  • La festa del sorriso: nella frazione di Gazzo, un’allegra sagra con specialità tipiche e intrattenimento.

 

Scoprite il calendario delle manifestazioni per non perdere le informazioni e le date di tutti gli eventi nella Riviera dei Fiori. 

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