Cosio d’Arroscia
Cosio d’Arroscia è un borgo in posizione strategica tra le Alpi Liguri e il mare, nell’alta valle del torrente Arroscia. È qui che nacque il movimento Situazionista.
Cosio d’Arroscia in breve
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Cosio d’Arroscia in breve
Un incontro particolare
Nell’alta Valle del torrente Arroscia, in posizione strategica tra le Alpi Liguri e il mare, a pochi chilometri dal confine montano con la Francia: è qui che l’arte internazionale ha trovato casa.
Parliamo del movimento Situazionista. Era l’estate del 1957 quando arrivarono a Cosio d’Arroscia artisti, giovani e bohémiens provenienti da tutta Europa: da Parigi veniva Guy Debord, leader dell’lnternationale Lettriste, dalla Danimarca Asger Jorn, in procinto di affermarsi come uno dei più grandi pittori europei del secolo, dall’Inghilterra giungeva Ralph Rumney, responsabile di un fantomatico comitato psicogeografico, con la moglie Pegeen Guggenheim, figlia della famosa collezionista, da Alba, dopo Walter Olmo, pioniere della musica elettronica, arrivò Pinot Gallizio, farmacista e archeologo, inventore dei rotoli di “pittura industriale”.
Ad ospitarli nel paese erano Piero Simondo, fondatore del Laboratorio sperimentale del Bauhaus immaginista, e sua moglie.
Dall’incontro fra questi artisti nacque l’Internazionale Situazionista, movimento che, con solide radici nel surrealismo e nel dadaismo, condizionò l’arte, la letteratura, il cinema e la pittura degli anni ’60.
Percorrete i caruggi, gli stessi dove passeggiarono gli artisti, rivivete la storia di questo piccolo borgo di origini romane: la torre campanaria romanica che domina il paese, il Museo delle Erbe, un gioiello in cui scoprire i profumi, le piante e le usanze del territorio, le stradine che si snodano tra le case, unite tra loro dai tipici archivolti in pietra e il Museo diffuso affascineranno anche voi. Esplorate i sentieri immersi nella natura. Sperimentate la cosiddetta cucina bianca, tipica del posto, con sapori intensi e genuini.
Gli abitanti ti consigliano
Per scoprire appieno la Riviera dei Fiori è necessario, ogni tanto, “rompere gli schemi”. Uscite dai percorsi tradizionali e andate alla scoperta di chicche, curiosità e bellezze nascoste.
- Passeggiando nel paese scoprirete degli angoli interessanti, come le ricostruzioni di antichi ambienti, l’antica bottega di un falegname o il vecchio forno: è il Museo diffuso di Cosio d’Arroscia, un museo a cielo aperto interamente da esplorare.
- Visitate lo Spazio Simondo, una piccola sala dedicata a Piero Simondo, grazie al quale nacque l’Internazionale Situazionista.
- Accanto all’interessante Museo delle Erbe troverete l’oratorio dell’Assunta in cui si trovano dei cartelami risalenti al Settecento. I cartelami sono dei particolari apparati scenografici creati con il cartone, delle realizzazioni artistiche per lo più di gusto popolare, legate a momenti del rito cristiano come la Settimana Santa e l’adorazione eucaristica delle Quarantore.
Gli eventi da non perdere
- Festa delle erbe: una festa estiva dedicata ai piatti tipici preparati con le erbe locali.
- Presepe vivente: per vivere l’atmosfera del Natale.
- Sentenze di Carnevale: una tradizione che si tramanda dal Medioevo, con personaggi del paese che decantano le cosiddette sentenze, ovvero simpatiche narrazioni o scenette comiche. All’origine di questa usanza c’è una leggenda: si narra che i Signori del paese avevano concesso un solo giorno alla popolazione, proprio il giorno di Carnevale, per sfogare il malcontento e le usurpazioni subite. A poco a poco, in questo giorno, i popolani, invece di raccontare ai Signori cose che comunque sapevano non essere prese in considerazione, iniziarono a deriderli in piazza, raccontando episodi simpatici e trasformando il momento in una scena di voluta comicità.
Scoprite il calendario delle manifestazioni per non perdere le informazioni e le date di tutti gli eventi nella Riviera dei Fiori.
