Pompeiana
Immerso negli ulivi, il borgo di Pompeiana domina da secoli il mare dall’alto di una tranquilla collina
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Pompeiana in breve
La Signora della collina
Immerso negli ulivi, il borgo di Pompeiana domina da secoli il mare dall’alto di una tranquilla collina.
Il suo nome deriverebbe dalla gens Pompeia, famiglia romana che possedeva un fondo agricolo vicino alla costa. Con la crisi dell’Impero, il nucleo primitivo venne abbandonato e i suoi abitanti si spostarono sulle colline per difendersi meglio dalle incursioni dei pirati. Non crearono un unico villaggio ma si divisero in piccole borgate, caratteristica che ancora oggi rende Pompeiana molto particolare. Partite alla scoperta del territorio.
Attraverso una mulattiera potrete raggiungere il simbolo di Pompeiana: la torre barbaresca, detta torre dei Panei. È una delle torri di avvistamento e difesa in uso tra il Cinquecento e il Seicento. Una lapide ricorda che qui, il 20 agosto del 1563, gli abitanti di Pompeiana resistettero all’attacco di Ulugh Alì, uno dei più temuti capitani della flotta turca. Vi trovate nei pressi di una torre di avvistamento: come all’epoca, anche oggi da qui si domina il mare. Osservate il panorama. Nei periodi di apertura, potrete visitare anche il Museo Etnografico all’interno della torre. La Torre dei Panei non è l’unica torre di Pompeiana, ce ne sono altre sparse sulla collina.
Percorrete le antiche e suggestive creuze, le tipiche strette vie che attraversano le campagne collegando i paesi e che ancora oggi sono testimoni della tradizione contadina.
Visitando la borgata di Cae Süttane, la più estesa, vi stupirete. Il paese assume le caratteristiche del tipico borgo medievale arroccato: gli intricati vicoli, le strade in salita, i carruggi coperti. Qui visitate la chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna Assunta, costruita in stile romanico e trasformata successivamente in forme barocche.
Prendetevi il vostro tempo: i percorsi lenti sono quelli che fanno apprezzare ancora di più la bellezza dei luoghi.
Gli abitanti ti consigliano
Per scoprire appieno la Riviera dei Fiori è necessario, ogni tanto, “rompere gli schemi”. Uscite dai percorsi tradizionali e andate alla scoperta di chicche, curiosità e bellezze nascoste.
- Se siete alla ricerca di scorci suggestivi, esplorate le antiche mulattiere di collegamento che attraversano la collina. Provate quella che raggiunge la pineta di Cipressa e quella che porta verso la cresta del monte Faudo, dove svernavano le greggi provenienti dalle Alpi Liguri. Vedrete dei panorami meravigliosi.
- Si racconta che nel suo viaggio verso la Provenza Santa Maria Maddalena sostò a Pompeiana. Non a caso nel borgo c’è un oratorio dedicato proprio a lei. Oltre a essere un luogo di culto, è anche uno dei punti più panoramici del paese.
Gli eventi da non perdere
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