Nel borgo di Pornassio si abbandona lo stress: verdi colline rilassanti, antiche fortezze e vigneti che producono il prezioso vino Ormeasco.

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Vigneti e fortezze

Verdi colline rilassanti, antiche fortezze e vigneti che producono il prezioso vino Ormeasco: nel borgo di Pornassio si abbandona lo stress, immergendosi nella storia della valle. 

Pornassio ha origini antiche, probabilmente romane, quando l’entroterra della Liguria occidentale era caratterizzato dalla presenza di insediamenti e aziende agricole.

Nel Medioevo grazie alla sua posizione strategica diventa punto di riferimento per l’alpeggio estivo delle mandrie transumanti e per il suo castello, visibile ancora oggi, che controllava la strada per il colle di Nava. 

L’importanza del territorio rimane anche nei secoli successivi: scoprite le fortificazioni presenti nella valle, costruite dopo la nascita del Regno d’Italia dal 1870 al 1880 a difesa di eventuali sbarchi da parte di truppe anglo-francesi e poi riutilizzate durante la Seconda guerra Mondiale.

Alla storia del paese si aggiungono le bellezze naturali, la quiete dei boschi, le verdi distese d’erba, gli strabilianti colori autunnali dei suoi pregiati vigneti e naturalmente la buona cucina con piatti locali accompagnati dall’ottimo vino locale “Ormeasco” ed “Ormesco Sciac-trà”. 

Esplorate le diverse frazioni di Pornassio, con le loro chiese, i portali in pietra, di cui uno datato 1169, gli antichi mulini e i paesaggi suggestivi. Nella frazione di Villa troverete l’antico castello che domina il paese. 

Nella frazione di Ottano, su uno spuntone in posizione strategica, svetta solitaria la Colombaia, usata in passato come torre di avvistamento. Sulla stradina collegante Ottano a Villa, a metà percorso, vedrete il Santuario della Madonna della Chiazza, in stile barocco, affrescato da Rossignol nel 1898.

Infine, nella frazione di Nava troverete i 5 i tesori antichi: Montescio, Bellarasco, Pozzanghi, Richermo e Centrale. Sono i forti napoleonici edificati sotto la direzione del generale De Sonnaz verso il 1870.

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Per scoprire appieno la Riviera dei Fiori è necessario, ogni tanto, “rompere gli schemi”. Uscite dai percorsi tradizionali e andate alla scoperta di chicche, curiosità e bellezze nascoste.

 

  • Nella frazione di Ponti prestate attenzione ai dettagli. Anticamente il paese era un fiorente borgo artigianale e commerciale: i portali in pietra hanno accanto delle aperture minori. Qui un tempo si trovavano grandi mensole in pietra nera che dovevano fungere da banco di esposizione e vendita per le botteghe degli artigiani. Due di questi esemplari sono visibili in Piazza Vecchia e a lato del Ponte del Rian di Becchi.

  • In località “Audeburghi”, sotto la strada, si trova la misteriosa “Pietra delle Croci”, un masso dalla forma di pentagono quasi regolare, su cui sono incise molte croci pagane che si toccano una con l’altra.

    Gli eventi da non perdere

      • Festa del Vino Ormeasco e Sciachetrà: una giornata per scoprire il vino della tradizione di Pornassio. 

      • Festa degli Alpini: un omaggio agli alpini, ma anche un’occasione per fare escursioni tra prati e boschi, dove cresce spontanea la rinomata lavanda.

       

      Scoprite il calendario delle manifestazioni per non perdere le informazioni e le date di tutti gli eventi nella Riviera dei Fiori. 

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