Montegrosso Pian Latte

comuni, La Valle Arroscia

Il suono delle castagne che si scaldano, i colori della natura della Valle Arroscia, i sapori di una cucina che ha prodotti locali di qualità: è il borgo di Montegrosso Pian Latte

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Montegrosso Pian Latte in breve

Sapori dal bosco

Il suono delle castagne che si scaldano, i colori della natura, i sapori di una cucina che ha prodotti locali di qualità: è il borgo di Montegrosso Pian Latte. 

Un paese legato alle tradizioni contadine: dal nome Pian Latte si intuisce la diffusione dell’allevamento e l’importanza che dovesse rivestire anticamente. Gli alpeggi in cui le greggi andavano e vanno tuttora a pascolare sono infatti un elemento caratteristico del luogo, che sa regalare dei panorami scenografici. Il territorio di Montegrosso è anche ricco di castagni, lecci, betulle, e, più in alto, pini, abeti e larici.

Molte sono anche le erbe tipiche della valle che vengono utilizzate per dare sapore ai piatti tipici della tradizione: timo e origano, profumatissimi e spontanei, si affiancano, negli orticelli casalinghi al basilico, alla maggiorana, al rosmarino e all’alloro. Lasciatevi conquistare dalle specialità della zona: le raviore, prodotto de.co., ovvero ravioli di pasta fresca chiusa a forma di barchetta, ripieni di oltre 20 erbe spontanee, il coniglio con le castagne, i funghi porcini. Sentite il profumo della lavanda

Visitate il borgo, con le sue stradine caratteristiche, le chiese antiche, come la parrocchiale di San Biagio, l’oratorio della Santissima Annunziata e le cappelle dislocate in tutto il paese. 

Esplorate il Museo della Castagna. Concedetevi una pausa nelle tipiche malghe, alcune sopra i 1500 metri, antiche dimore e rifugi per i pastori e i greggi, oltre che suggestivi punti panoramici e testimonianze della tradizione agricola-pastorale.

Gli abitanti ti consigliano

Per scoprire appieno la Riviera dei Fiori è necessario, ogni tanto, “rompere gli schemi”. Uscite dai percorsi tradizionali e andate alla scoperta di chicche, curiosità e bellezze nascoste.

 

  • Scoprite l’ultimo “canisso” visibile rimasto. I canissi erano solai di listelli in legno dove si essiccavano con un fuoco lento le castagne. Erano anche un luogo di incontro tra amici e parenti, durante le sere d’autunno, quando ci si raccontava leggende o favole antiche, o si narravano i fatti accaduti in paese, davanti ad un fiasco di vino e a tante caldarroste.

  • Voglia di sport? Vi aspetta una rete sentieristica, anche per mountain bike ed e-bike, colonnine di ricarica e ciclo-officina.

  • Nel Museo della Castagna potete ammirare la macchina per battere le castagne, primo esempio di industrializzazione degli anni ’40, mentre sopra il paese, in un castagneto, scoprirete la ricostruzione delle antiche carbonaie utilizzate per la produzione del carbone e la casetta-tipo utilizzata dai carbonai.

    Gli eventi da non perdere

    • Fiera della candelora: lo street food tipico accompagnato dal mercatino locale.

    • Festa della castagna: una festa per scoprire la castagna in tutte le sue varianti, dalle caldarroste al dolce, e i piatti della tipica cucina bianca. 

    • Presepe a grandezza naturale, per celebrare il magico periodo del Natale.

     

    Scoprite il calendario delle manifestazioni per non perdere le informazioni e le date di tutti gli eventi nella Riviera dei Fiori. 

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